La Dofetilide è più efficace, ma meno sicura, dell’Amiodarone nella conversione a ritmo sinusale del flutter e della fibrillazione atriale
Lo studio compiuto da diversi Centri Aritmologici italiani , coordinato da Leopoldo Bianconi della Cardiologia dell’Ospedale San Filippo Neri di Roma, ha comparato l’efficacia e la sicurezza della Dofetilide e dell’Amiodarone, due farmaci antiaritmici, somministrati per via endovenosa nella conversione della fibrillazione e del flutter atriale. Lo studio clinico è stato condotto secondo le più rigorose metodiche: randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo.
A centocinquanta pazienti con fibrillazione atriale o flutter (di durata compresa tra 2 ore e 6 mesi) è stato somministrato per via endovenosa Dofetilide, o Amiodarone, o Placebo.
Il ritmo sinusale ripristinato entro 3 ore nel 35%, 4%, 4% , rispettivamente. La Dofetilide è risultata più efficace nel flutter atriale che nella fibrillazione atriale. La Dofetilide ha prolungato l’intervallo QTc (+ 16% a 20 min). Due pazienti (4%) trattati con Dofetilide presentarono tachicardia ventricolare non-sostenuta (TVNS) e 4 (8%) hanno avuto una torsione di punta, che in un caso richiese una conversione elettrica. Gli AA hanno concluso che la Dofetilide è più efficace dell’Amiodarone nel ripristinare il ritmo sinusale nel corso di flutter e fibrillazione atriale, ma risulta meno sicura.
(Bianconi L et al , Eur Heart J 2000; 21: 1265-1273)